Da qualche anno il Ministero dell’Ambiente ha istituito uno speciale fondo, il "Fondo per lo sviluppo sostenibile", con lo scopo di finanziare progetti di informazione e tutela ambientale. A questo proposito, in una recente Direttiva del Ministero viene promosso un bando con l’obiettivo di sostenere le progettualità in materia di educazione ambientale e sviluppo sostenibile. In particolare, è previsto di destinare 1.500.000 euro per il co-finanziamento di specifici progetti di promozione dello sviluppo sostenibile di livello nazionale o interregionale.
L’iniziativa è riservata ad associazioni, cooperative sociali, enti, fondazioni e organizzazioni non governative operanti nel settore della tutela ambientale, con un’attenzione particolare alla realizzazione di partenariati pubblico/privato o fra associazioni.
Criteri di valutazione dei progetti
I progetti dovranno essere centrati su tre assi:
* Qualità dell’aria ed energia pulita
* Valorizzazione della biodiversità e raccolta differenziata dei rifiuti
* Lotta alle ecomafie
All’interno di questi tre assi verranno privilegiati progetti riferiti a settori diversi: per il primo punto, mobilità sostenibile, energie alternative, risparmio energetico, ecoarchitettura e bioedilizia , valorizzazione turistica delle aree naturali protette nazionali, tutela e valorizzazione degli habitat nazionali, conoscere il mare; per il secondo, conoscere il territorio, riuso dei materiali, raccolta differenziata di qualità, recupero e riciclo dei rifiuti; per il terzo, lotta alle ecomafie. Inoltre saranno valutate positivamente tutte le proposte in grado di sensibilizzare concretamente le istituzioni locali, l’opinione pubblica e in particolare i più giovani sulle complesse problematiche ambientali.
I progetti, che verranno selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica, dovranno avere una durata massima di 12 mesi e dovranno essere inviati al Ministero dell’Ambiente entro il 17 dicembre 2010. Gli indirizzi, il bando e tutta la documentazione richiesta per la presentazione dei progetti sono disponibili sul sito del Ministero.
(da Comunicatori Pubblici)
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