giovedì 21 gennaio 2010

Concorso - 350 posti per Magistrato Ordinario

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso per assegnare 350 posti per magistrato ordinario. La scadenza delle domande è fissata al 28 gennaio prossimo.


Chi può partecipare
I candidati ammessi a sostenere la prova devono appartenere ad una delle seguenti categorie:
- magistrati amministrativi e contabili
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari
- dipendenti dello Stato con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni dell'area C comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità e assunti per mezzo di concorso per il quale era richiesta la laurea in giurisprudenza
- docenti universitari in ruolo di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari
- dipendenti con qualifica dirigenziale o appartenenti all’ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale degli enti locali, assunti tramite concorso pubblico per il quale era richiesta la laurea in giurisprudenza e con almeno cinque anni di anzianità
- avvocati iscritti all'albo che non sono incorsi in sanzioni disciplinari
- chi ha svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato) per almeno sei anni senza demerito né sanzioni disciplinari
- laureati in giurisprudenza dopo un corso di almeno quattro anni e in possesso di diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali
- laureati in giurisprudenza che hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche;
- laureati in giurisprudenza con diploma di specializzazione in una disciplina giuridica al termine di un corso di almeno due anni
- laureati in giurisprudenza iscritti prima dell’a.a. 1998 – 1999
A tutti è richiesto di non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Prove d’esame
L'esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.
La prova scritta consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:
a. diritto civile;
b. diritto penale;
c. diritto amministrativo.
Per lo svolgimento di ciascun elaborato teorico i candidati hanno a disposizione otto ore.
La prova orale verte su:
a. diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b. procedura civile;
c. diritto penale;
d. procedura penale;
e. diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f. diritto commerciale e fallimentare;
g. diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h. diritto comunitario;
i. diritto internazionale pubblico e privato;
l. elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
m. colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.

La sede delle prove scritte verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami» del 16 aprile 2010 e sul sito del Ministero della Giustizia http://www.giustizia.it/.
Domande di partecipazione
La domanda di partecipazione deve essere presentata o spedita entro il 28 gennaio. La domanda telematica deve essere redatta compilando l'apposito modulo disponibile sul sito internet del Ministero della Giustizia www.giustizia.it, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni. Il sistema informatico notifica l'avvenuta ricezione della domanda di partecipazione e fornisce un file («ricevuta in formato pdf») che contiene il codice identificativo attribuito dal sistema; tale file deve essere stampato e conservato a cura del candidato ed esibito per la partecipazione alle prove scritte.

Per maggiori informazioni fare clic qui
 
(Tratto da Bollettino del lavoro)

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