Pubblicato l’elenco degli atenei che
attiveranno i Tirocini per l’abilitazione all’insegnamento e le
relative classi di concorso. 4.275 posti per le medie e 15.792 per le
superiori
Parallelamente il Ministro Profumo ha dichiarato, inoltre, che si sta portando avanti anche la questione "concorsone" e che nel giro di due mesi si dovrebbero avere i dati necessari (ovvero la quantificazione dei posti effettivamente vacanti) per poter proseguire l'iter.
Si ricorda che il concorso servirà a soddisfare per metà il fabbisogno di docenti della scuola secondaria, che il MIUR dovrà appunto quantificare precisamente; per l’altra metà si attingerà alle graduatorie ad esaurimento in cui stazionano ancora 240mila abilitati all’insegnamento. Come si vede, la sfasatura tra fabbisogno della scuola e numero di aspiranti docenti resta purtroppo drammaticamente forte.
TFA e concorso
Il concorso per gli insegnanti di scuola secondaria (quindi, secondo la
vecchia terminologia, media e superiore) potrebbe dunque svolgersi dopo
l’attivazione e il compimento dei TFA, i Tirocini Formativi Attivi istituiti dal
ministro Mariastella Gelmini in sostituzione delle SSIS. Si tratta dell’unico
percorso di abilitazione per i futuri docenti di scuola media e superiore
rimasto in vigore appunto dopo la soppressione delle Scuole di Specializzazione
all’Insegnamento Secondario e consiste in un itinerario formativo
teorico-pratico istituito presso i singoli atenei. Conseguire l’abilitazione non
significa entrare automaticamente in graduatoria per il ruolo (a questo serve
invece il concorso pubblico, cui si accede appunto solo se abilitati) ma
permette di lavorare in una scuola paritaria o in una italiana all'estero. Il TFA viene attivato per ciascuna classe di abilitazione secondo il fabbisogno e ha una durata di 475 ore.
Per insegnare invece nella scuola materna ed elementare (scuola primaria) è necessario frequentare in corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico, comprensivo di tirocinio (che può svolgersi dal secondo anno).
Il Tirocinio Formativo Attivo ha durata annuale e prevede un esame finale (discussione della relazione di tirocinio), superato il quale si ottiene di titolo di abilitazione all’insegnamento in una delle classi di abilitazione previste dalla legge.
TFA: la ripartizione dei posti disponibili per
regione
REGIONE | I GRADO | II GRADO |
Abruzzo | 130 | 580 |
Basilicata | 60 | 135 |
Calabria | 190 | 685 |
Campania | 435 | 945 |
Emilia-Romagna | 298 | 1116 |
Friuli Venezia Giulia | 65 | 214 |
Lazio | 595 | 2690 |
Liguria | 80 | 187 |
Lombardia | 501 | 2306 |
Marche | 215 | 695 |
Molise | 80 | 270 |
Piemonte | 130 | 320 |
Puglia | 530 | 1770 |
Sardegna | 140 | 534 |
Sicilia | 335 | 1610 |
Toscana | 190 | 753 |
Trentino Alto Adige | 66 | 87 |
Umbria | 70 | 305 |
Veneto | 165 | 590 |
TOTALE | 4.275 | 15.792 |
Attivazione dei Tirocini
Ma torniamo ai TFA. I tempi che vengono ipotizzati per l’attivazione sono: a
giugno la selezione per venire ammessi ai tirocini istituiti presso le
università, validi per conseguire l’abilitazione all’insegnamento nella scuola
secondaria; tra settembre e ottobre la partenza dei corsi veri e propri, e
infine verosimilmente all’inizio dell’estate 2013 gli esami finali e il
conferimento dell’abilitazione a 20.067 docenti. Si tratta comunque di ipotesi,
non essendoci da parte del Ministero, ancora alcuna certezza circa la
progressione temporale dei diversi step. Il decreto ministeriale 249 del 2010 stabilisce che possono iscriversi ai Tfa:
• coloro che hanno i requisiti per accedere alle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario, le ex SSIS, e i possessori di laurea magistrale corrispondente a una di quelle specialistiche previste dal DM n. 22/2005
• coloro che nell'anno accademico 2010-11 risultavano iscritti a uno dei percorsi formativi per il conseguimenti di uno di questi titoli
• coloro che hanno conseguito un diploma Isef già valido per l'accesso all'insegnamento dell'educazione fisica.
Le prove selettive
L’iter di selezione per aggiudicarsi uno dei posti disponibili nei TFA
comprende: 1. un test preliminare predisposto su tutto il territorio nazionale dal MIUR che consiste in 60 quesiti a risposta chiusa di cui 10 inerenti alle competenze linguistiche e 50 inerenti alle materie oggetto delle classi di concorso in cui ci si vuole abilitare. Per accedere alla seconda prova bisogna aver totalizzato un punteggio non inferiore ai 21/30.
2. la prova scritta stabilita da ciascuna Università, che mira ad analizzare le capacità del candidato rispetto alle conoscenze disciplinari, alle capacità di analisi, interpretazione ed argomentazione, oltre che al corretto uso della lingua italiana. Gli argomenti oggetto di esame riguardano le discipline comprese nella classe di concorso per cui si concorre. Nello specifico, per le classi di concorso di lingua straniera la prova si svolge nella lingua in cui si richiede l'accesso all'abilitazione; per quelle che inglobano l'insegnamento dell'italiano la prova riguarda l'analisi di un testo; per le classi che riguardano le lingue classiche (latino e greco), la prova riguarda una traduzione e infine per le classi di concorso che riguardano materie scientifico/tecniche, il test prevede l'integrazione di una prova pratica (laboratorio). Per accedere alla terza ed ultima prova bisogna totalizzare un punteggio non inferiore a 21/30.
3. La prova orale attiene alla specifica classe di concorso per la quale si concorre e si ritiene superata con un punteggio non inferiore ai 15/20.
La graduatoria definitiva sarà formulata sulla somma del punteggio ottenuto nei tre step e dal punteggio attribuito dalla valutazione dei titoli (illustrata nell’Allegato A del decreto ministeriale 11 agosto 1998, n° 357).
(da Bollettino del lavoro.it)
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